Scritto il 30/03/2019, in: tour

Termoli (CB) 21-22-23 marzo 2019

Scuola Secondaria di Primo Grado Statale “O. Bernacchia – M. Brigida”

Mercoledì 20 Marzo 2019 la Banda Riciclante ha ufficialmente intrapreso la sua seconda tournée italiana, questa volta in veste marittima, con “Lotta al piccolo rifiuto”.

A partire c’erano Hilto (Debora Binci), Vegas (Agata Caruso), Akisum (Mario Martignoli), MacMic – alias da suepreroe in via di definizione (Stefano …).

La carovana consiste in un Doblò carico di cassette degli attrezzi, plastica tritata, materiali di scarto utili per costruire opere d’arte, e un cilindro porta giunchi sul tettino. Segue il Doblò il furgone della Banda Riciclante, un Ducato contente i costumi dei supereroi, un triciclo da netturbino, 2 macchine per il riciclo della plastica, lattine di birra che in realtà sono tamburi e bottigliette di plastica che in realtà sono maracas.

Dopo alcune ore di viaggio cullati dalla A14 arriviamo a Termoli, in tempo per cena, per riprendere forze e superpoteri per l’indomani, l’incontro con le prime A, B, e C della scuola Secondaria di Primo Grado Statale “O. Bernacchia – M. Brigida” di Termoli.

L’incontro è in spiaggia, al cospetto del Trabucco e del Castello Svevo.
A condurci – in spiaggia come ovunque per la città, durante i giorni di missione termolese di Banda Riciclante – una guida generosa e preziosa, Dario Porzio Presidente dell’Associazione “Trabucco Surf Club”, già esperto nella pulizia delle spiaggie in zona e molto attivo nella sensibilizzazione all’ambiente, specialmente marino. Grazie a Dario siamo riusciti a far coincidere la nostra pulizia della spiaggia con la 25ma edizione di Ocean Initiative Surfrider Foundatin Europe.

Aspettiamo i ragazzi che arrivano condotti dai relativi insegnanti, tra cui Patrizia Merone, figura chiave di questa tappa. I ragazzi – assieme ad altri volontari venuti per la chiamata di Ocean Initiatives – ripuliscono la spiaggia per un’ora, armati di pinze, retine, guanti e sacchi, producendo una ventina di sacchi di spazzatura.
Alla fine della pulizia i ragazzi scelgono dall’immondizia dei “pezzi scelti”: i rifiuti più originali, più vintage, più improbabili, più significativi. E’ grazie a Michele, il nostro scultore nonché uomo macchina che questi rifiuti saranno trasformati in 4 tavole. I ragazzi dispongono i rifiuti scelti all’interno di 4 telai appoggiati sulla spiaggia. Sulla disposizione Michele getterà del gesso, che una volta essiccato comporrà un’opera d’arte con rifiuti incastonati.

Dopo la spiaggia i supereroi hanno avuto bisogno di un rifornimento di cavatelli, attendendo l’arrivo dell’ultima supereroina: Voda nei panni di Arianna Bartolucci (no, non viceversa).

Il secondo giorno le tre classi si sono turnate in un turbinio di laboratori riciclanti: sul riuso creativo dei cosiddetti “scarti” per costruire accessori e costumi per la parata; laboratori con macchine riciclanti che triturano la plastica di scarto e poi la rimodallano per darle nuove forme e nuovi usi; laboratori musicali con strumenti autocostruiti da casse di polistirolo per il pesce (di cui Termoli è piena!), lattine, bottigliette e quantaltro; e laboratori di teatro. Le classi partecipano, i e le prof. anche, le collaboratrici scolastiche prima sconcertate da questi strani tipi che arrivano e scaricano costumi fatti di plastica vecchia ma poi felici e preziose.

Ci raggiunge Ginetto Campanini, documentarista già caro a Teatro dei Mignoli, per seguirci l’indomani e documentare le nostre peripezie.

Sabato mattina, il nostro ultimo giorno a Termoli, è il gran finale, il giorno della parata riciclante. Assemblamento a scuola, e si parte. La parata è un gran successo, le tre classi munite di costumi e strumenti riciclanti al seguito del triciclo cavallo hanno percorso il corso suonando e cantando l’HipHop della banda riciclante. Alla fine del corso, sotto il castello, incontriamo il pescatore più anziano di Termoli che ci racconta di quello che sa di mare e immondizia, e risponde alle domande dei ragazzi. Ci dice che il mare è pieno di rifiuti, che ne trova tantissimi, ma che non può prenderseli, non saprebbe come smaltirli, sono troppi. Un bello spaccato di realtà per i ragazzi, e un bello stimolo: il riciclo, il riuso, l’ecologia non sono concetti scontati, è davvero importante agire a titolo individuale.

La parata termina in piazza, dove presentiamo le 4 opere d’arte ricavate dai rifiuti raccolti in spiaggia.


Commenta con Facebook

Scrivi un commento